Il processo di rigenerazione ossea quando è necessario precede l’installazione di un impianto

Si parla di rigenerazione ossea quando la cresta ossea non risulta essere sufficiente per un impianto, di conseguenza serve ricostruire il tessuto riassorbito tramite una rigenerazione ossea.

Presentiamo un caso di rigenerazione ossea:

Paziente adulta di sesso femminile che si presenta alla nostra osservazione a causa di un trauma facciale con conseguente frattura e avulsione spontanea di un elemento dentario. E’ stato eseguito esame clinico e radiologico mediante tecnica CBCT ( Cone Beam Computed Tomography ) evidenziando residuo radicolare apicale di elemento dentario 1.1 con notevole riassorbimento osseo orizzontale e verticale.

Posizionamento impianto e rigenerazione ossea

Si decide di procedere con il posizionamento di un impianto osteointegrato e contestuale rigenerazione ossea per ripristinare altezza e spessore osseo.

La tecnica chirurgica utilizzata durante l’intervento ha previsto le seguenti fasi: incisione crestale, scollamento dei tessuti a tutto spessore nel primo tratto e mezzo spessore nella zona apicale, rimozione del frammento radicolare residuo, curettage osseo al fine di asportare tessuto di granulazione, preparazione del sito implantare, posizionamento di impianto di adeguate dimensioni precedentemente selezionato con software 3D implantologico che utilizza i file dalla CBCT, posizionamento di osso eterologo animale miscelato a fattori di crescita autologhi, posizionamento di membrana eterologa animale, sutura con fili riassorbibili dopo aver scollato i tessuti e reso passivi i lembi chirurgici, posizionamento di elemento protesico provvisorio con tecnica Mariland Bridge in materiale composito.

Dopo 6 mesi dall’intevento chirurgico si effettua controllo clinico e radiologico con CBCT dove si evidenzia il recupero orizzontale e verticale della cresta ossea perimplantare; si procede quindi a riapertura chirurgica del sito al fine di condizionare i tessuti perimplantari e successiva protesizzazione prima provvisoria e dopo definitiva dell’elemento 1.1.

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